Nel Consiglio Direttivo dell’APS COMO si è molto discusso di alcune possibili iniziative per migliorare la gestione ittica delle nostre acque. Fra queste l’installazione di gabbie sommerse nella zona litorale per proteggere il novellame dagli uccelli ittiofagi durante la stagione invernale,  la riattivazione di letti di frega in ghiaia per favorire la riproduzione dei ciprinidi, l’interessante innovazione della marcatura dei pesci  proveniente dall’incubatoio di Valmorea al fine di verificare il successo dei ripopolamenti effettuati nel lago., l’introduzione di nuovi Guardiapesca Volontari nell’organizzazione dell’associazione, la continuazione delle tradizionali iniziative per avvicinare i giovani alla pesca durante il periodo estivo e infine la partecipazione ad una giornata di divulgazione sul consumo del pesce di lago, in collaborazione con Slow Food.

Tuttavia, questa vivacità è ancora oggi frenata dalla totale mancanza di prospettive, perché la convenzione con Regione Lombardia, che affida all’APS la gestione di una buona parte delle acque comasche, scadrà alla fine dell’anno. Se già un anno l’Assessore Regionale alla Pesca Fabio Rolfi affermava che non c’era tempo perdere, oggi a maggior ragione non possiamo più aspettare e attendiamo a breve che Regione Lombardia ci dica cosa vuol fare delle sue acque e cosa dovremo fare noi pescatori, nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, nei prossimi anni.

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