Da quando è nata APS COMO, i suoi rapporti con i pescatori di professione sono sempre stati improntati al reciproco rispetto, ognuno secondo le prerogative che la legge dispone per entrambe le categorie. Nel 2019 sono state pescate 85 tonnellate di specie varie, e stimando (molto abbondantemente) un valore medio di 10 euro al kg per questo pesce messo a terra senza alcuna lavorazione, si ottiene un presumibile fatturato annuo di 850.000 euro. Stando ai numeri, per far quadrare i conti alla fine dell’anno per il pescatore non resterebbe che, o aumentare il pescato o diminuire il numero di chi pesca. A questo punto non sembrerebbe un’idea così strampalata immaginare lo sviluppo sul lago di un’acquicoltura sostenibile, certamente non intensiva, a misura di singolo pescatore, in modo che possa essere incrementata l’offerta giornaliera di pesce fresco.

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Importante nell’agenda i candidati alle elezioni per le cariche dell’APS per il quadriennio 2021-2024.