Domenica 6 dicembre il primo bacino del lago di Como ospita non meno di centoventitrè cormorani. Il che significa che, nello stesso posto e nello stesso giorno, almeno 60 Kg di pesce si trasformano in penne, piume e guano. La delibera della Giunta Regionale N°3426 del 28 luglio 2020 recita: “Autorizzazione al controllo selettivo del cormorano (phalacrocorax carbo sinensis) nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2020 ed il 15 marzo 2021″. E allora come mai nessuno ha mai sentito sparare da queste parti, nonostante la presenza di decine e decine di cormorani? La risposta ce la dà il semplice buonsenso: nessuno spara perché nessuno si presenterà mai con un fucile lungo la passeggiata di Villa Olmo, o in piazza Cavour o alla fontana di Villa Geno. La soluzione? L’abbiamo già scritto tante volte e lo ripetiamo ancora: bisogna intervenire dove i cormorani si riuniscono per passare la notte (i cosiddetti dormitori).

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