Mentre aspettiamo novità da chi governa il nostro paese, e quindi non potendo programmare alcunché, ci permettiamo di curiosare su cosa stanno facendo in quest’inizio d’anno, cento metri di là dalla “ramina”. Mentre si posano nel Ceresio centinai di pinetti per la riproduzione del persico, fervono nei loro incubatoi le spremiture di trote fario mediterranee e quelle di lavarelli. Il tutto senza la necessità di complicati studi sulla loro incidenza riguardo ad altre specie ittiche. Si guarda con pragmatismo, con il senso della storia, con l’osservazione sul campo, metodi molto più efficaci che cervellotiche disquisizioni sull’origine dei pesci. Qui da noi, per ottenere una deroga sulle immissioni di lavarelli, con studi costosi, si devono monitorare le popolazioni degli agoni perché i primi non sottraggano alimento a danno dei secondi.
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