La premessa è quasi banale: anche i pesci del lago devono fare i conti con i cambiamenti climatici.
L’acqua diventa sempre più calda, questo è un dato di fatto, e ci viene quindi spontaneo immaginare che i primi- o forse gli unici – ad entrare in sofferenza siano i pesci che vivono nell’acqua fredda. Nel nostro caso: i lavarelli, le trote, e i salmerini. Il Lario è un lago molto profondo e anche nel pieno dell’estate più torrida il riscaldamento solare interessa soltanto gli strati superficiali. Al di sotto dei venti metri, la temperatura dell’acqua resta quasi costante durante tutto l’anno ed è decisamente fredda. Lavarelli, trote e salmerini possono quindi passare l’estate senza avvicinarsi alla superficie. Potranno farlo, se ne avranno voglia, nella cattiva stagione. I problemi cominciano quando si avvicina la deposizione delle uova. Perché le uova giungano a completa maturazione, infatti, non basta che l’acqua sia fredda. Deve essere freddissima. Negli ultimi anni, l’inizio della frega si è man mano posticipata e oggi è difficile avvistare un lavarello lungo le rive prima di Natale.
Leggi tutto nella rubrica settimanale (settimana 42 del 25.10.2023).
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