Negli ultimi mesi la stampa locale ha parlato del Lago di Como prendendo in considerazione due aspetti che – in maniera diversa – ne stanno alterando gli equilibri. Ci stiamo riferendo ai cambiamenti climatici e alle repentine variazioni di livello; fenomeni che, seppur diversi tra loro, incidono sull’ecosistema lacustre, condizionando la resa delle freghe e il potenziale trofico delle acque. Per avere un quadro preciso della situazione, abbiamo chiesto ad Alberto Negri – responsabile dell’incubatoio di Fiumelatte e tra i massimi esperti di lavarelli nel nostro paese – e all’ittiologo Cesare Puzzi.

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Nell’agenda la terza semina di avannotti di trota fario.