Lo scorso 22 dicembre il livello del lago era di 109 centimetri sopra lo zero idrometrico; venerdì 10 gennaio il livello era di 51 cm sopra lo zero idrometrico.
In diciotto giorni il livello è sceso di 58 cm e nel momento in cui scriviamo queste righe il livello si è sostanzialmente stabilizzato perché le portate in ingresso equivalgono a quelle in uscita. Come andranno le cose nei prossimi giorni? Non è dato sapere. Il Consorzio dell’Adda, che gestisce l’apertura della diga di Olginate, continuerà a prendere le sue decisioni in totale autonomia e senza rendere conto a nessuno, se non ai propri “azionisti di riferimento”, cioè alle aziende che producono energia idroelettrica derivando l’acqua dell’Adda sublacuale e ai Consorzi di Irrigazione di pianura. Non è dato sapere. Il Consorzio dell’Adda, che gestisce l’apertura della diga di Olginate, continuerà a prendere le sue decisioni in totale autonomia e senza rendere conto a nessuno, se non ai propri “azionisti di riferimento”, cioè alle aziende che producono energia idroelettrica derivando l’acqua dell’Adda sublacuale e ai Consorzi di Irrigazione di pianura.

Leggi tutto nella rubrica settimanale (settimana 3 del 15.1.2020).

In agenda la convocazione del Consiglio Direttivo Provinciale dell’APS COMO con l’ordine del giorno.