Il blocco dovuto all’emergenza del coronavirus ha colpito, come abbiamo già visto, anche il mondo della pesca. Non poteva esserne esente l’attività dell’incubatoio di Valmorea. Per diverse settimane le trote nate in incubatoio per ripopolare i corsi d’acqua e i laghi della provincia sono rimaste in impianto e così le vasche di accrescimento sono sovrappopolate. Questo causa l’aumento dello stress dei pesci e l’emergere di malattie. Inoltre le trote più forti riescono a prevalere su quelle più deboli nella competizione per il cibo Con queste premesse, per non rischiare la perdita di una parte importante della produzione, in questi giorni abbiamo ripreso l’attività di ripopolamento, ovviamente nel pieno rispetto delle regole e garantendo la massima sicurezza dei nostri volontari.

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