Due milioni di uova con una resa del 95%. Sotto la barba, Alberto Negri, direttore dell’incubatoio, tradisce una certa soddisfazione per quanto riguarda la produzione di lavarelli a Fiumelatte.
Quella appena passata è da considerarsi un’ottima annata, ma i campionamenti compiuti con il supporto di Polizia Provinciale e pescatori di professione lasciano intendere anche un’inversione di tendenza per una specie che sul Lario sta – stava? – attraversando un calo preoccupante.
Così commenta Negri:
“Abbiamo riscontrato una maggiore presenza nelle classiche zone di riproduzione dove negli ultimi anni risultava assente. Una tendenza confermata anche dai campionamenti autunnali effettuati in zona pelagica”.
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