L’articolo di questa settimana è un po’ particolare. La concomitanza del 1° aprile con un evento straordinario come la Pasqua merita grande rispetto e non ammette distrazioni seppur allegre e scanzonate. Sappiamo però che Gesù e i Suoi discepoli erano pescatori, non con la canna e il mulinello, ma con le reti. Pescavano per procurarsi il cibo: per loro e per le proprie famiglie. Inoltre un segno di riconoscimento tra i cristiani in epoca romana era un pesce stilizzato visto che le lettere che formano il termine greco (ichthùs) formavano un acronimo il cui significato era: “Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore”. Quindi Buona Pasqua e buona pesca a tutti!
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