Sabato 14, presso il Palazzo Gallio a Gravedona e Uniti, si è tenuto il convegno organizzato dall’APS COMO FIPSAS per una discussione pubblica sul futuro della gestione della pesca in Lombardia. Il primo relatore è stato Luigi Guglielmetti, Presidente dell’APS COMO, che ha reso pubblica la decisione del Consiglio Direttivo dell’Associazione di ridurre, per l’anno 2020, da 50 a 40 euro, la quota del permesso previsto per la pesca da natante e nei torrenti. Questa riduzione si è resa possibile grazie ad alcune agevolazioni di natura fiscale previste per le ASD iscritte nel Registro Nazionale del CONI e per il buon esito di alcuni bandi promossi da Regione Lombardia. I successivi interventi sono stati di Valter Bianchini, Presidente di UPS della Provincia di Sondrio, di Germano Bana, Vicepresidente dell’Unione Pescatori Bresciani e di Claudio Nolli, Consigliere Nazionale della FIPSAS. È seguita la relazione del Sottosegretario Fabrizio Turba in merito agli orientamenti di Regione Lombardia riguardo alla gestione delle acque. Alessandro Fermi, Presidente del Consiglio Regionale Lombardo, ha rievocato l’iter amministrativo che, a partire dal 2015, ha portato l’APS COMO FIPSAS ad essere a tutt’oggi concessionaria di parte delle acque pubbliche comasche. Hanno poi preso la parola Mario Colombo, Presidente dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, che ha manifestato la disponibilità dell’istituto a prevedere uno studio tecnico scientifico rivolto alla fauna ittica del lago,
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