Mercoledì 22 maggio presso il Centro Parco ex Dogana a Lonate Pozzolo (VA) si è tenuto l’evento pubblico di presentazione del progetto Interreg “SHARESALMO – Gestione ittica integrata e condivisa per la conservazione dei Salmonidi nativi ed il contrasto delle specie aliene invasive”.
Il progetto durerà 3 anni e abbraccia un’area geografica molto vasta, che si estende dalla Val Sesia fino al Lario e comprende ampie porzioni di territorio svizzero.
Al centro dell’iniziativa ci sono il Temolo, la Trota marmorata e la Trota lacustre. Nel Lago Maggiore su alcuni pesci verranno installati dei trasmettitori in grado di mandare uno specifico segnale. Nel Lario, invece, tutti gli avannotti di trota utilizzati per i ripopolamenti saranno marcati con una sostanza atossica, l’alizarina, che si fissa indelebilmente nell’osso dell’orecchio interno. Quanto al siluro, il progetto punta a rimuoverne dai laghi almeno tre tonnellate e ad individuare le zone di frega dove le pescate selettive possono essere più efficaci.

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