Parlare di pesci e torrenti in relazione all’alluvione disastrosa che la scorsa settimana ha colpito il basso Lario e la Val d’Intelvi potrebbe sembrare irrispettoso nei confronti di tutti quelli che hanno visto la propria casa devastata da acqua e fango, ma la rubrica ci obbliga a rimanere fedeli ai nostri argomenti anche in momenti difficili come questi. È ancora troppo presto per fare bilanci, ma l’impressione è che il Breggia, buona parte dei torrenti della Val d’Intelvi, insieme a quelli che scorrono sul ramo occidentale del Lario, vedranno la propria fauna ittica praticamente azzerata. Il Decreto Ministeriale del 2 aprile 2020 ci impedisce però di seminare trote fario e trote iridee, considerate pesci alloctoni. Tutt’al più potremmo provvedere con ripopolamenti di vaironi, scazzoni o qualche raro esemplare di rana sconosciuta!

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