Questa settimana pubblichiamo una interessante esperienza di Marco Aldrigo, che un sabato di fine agosto era andato in Toscana, precisamente a Caletta di Castiglioncello. Qui scoprì che in un fosso, che aveva trovato spesso del tutto secco, in alcune piccole pozze aveva trovato delle anguille, pesci con capacità di adattamento all’ambiente incredibili, che nessun altro pesce sarebbe in grado di superare. Il suocero poi gli disse un un tempo, quando le piogge assicuravano una buona presenza d’acqua nel fosso, la gente del paese sapeva della smonta delle anguille e le andava a catturare con le mani.
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