Il 31 maggio c’è stata la tanto attesa apertura del lucioperca. Con i coregoni sempre più sottotono e le trote, con i cugini salmerini, lasciate all’abbandono, si pensava che per lo meno il lucioperca avrebbe dato qualche soddisfazione. È capitato, negli anni precedenti, che attaccassero i sub o il nostro drone durante le ispezioni annuali. Quest’anno però i nostri sub, pur notando la loro presenza sui soliti luoghi di frega, non hanno notato il classico atteggiamento ostile, in quanto sui nidi non c’erano uova; eppure le condizioni erano più che favorevoli. Il 2 giugno, come avviene da qualche anno a questa parte, nel ramo di Como del lago si è tenuta una manifestazione nazionale di pesca ai predatori in catch and release, dove il lucioperca la fa da padrona; ma se tre anni fa si contavano più di cento catture, lo scorso anno le catture sono state 30 e quest’anno solo 5, calcolando la media annua di una cinquantina di pescatori.
L’opinione è che le reti sperimentali utilizzate per il contenimento del siluro abbiano contribuito a ridurre notevolmente le femmine di lucioperca.
Leggi tutto nella rubrica settimanale (settimana 23 dell’11.6.2025).