Sembra ieri, ma fra tre settimane saranno trascorsi 5 anni da quando il Ministero dell’Ambiente (detto così per brevità) emanò un Decreto Ministeriale (2.4.2020) che, al netto di cervellotiche modalità di deroga, poi prorogate, di fatto avrebbe proibito le immissioni nelle acque nazionali di trote fario e iridee, lavarelli e salmerini. Ora la domanda che ci facciamo è come mai ancora una volta, arrivati a pochi giorni da questa scadenza, non ci sia stato un vero e proprio coinvolgimento pubblico, formale e sostanziale, di tutte le parti sociali che a vario titolo ne erano e ne sono tutt’ora interessate, fatto salvo il lavoro di una pressoché sconosciuta Commissione di Valutazione i cui esiti a tutt’oggi sono praticamente ignoti alla stragrande maggioranza di quelle parti.

Leggi tutto nella rubrica settimanale (settimana 10 del 12.3.2025).